"La scrittura esige virtù scoraggianti, sforzi, pazienza: è un'attività solitaria in cui il pubblico esiste solo come speranza" - Simone De Beauvoir
ELIZABETH ALICE AUSTEN

ELIZABETH ALICE AUSTEN

Elizabeth Alice Austen

(Rosebank, 17 marzo 1866 – Staten Island, 9 giugno 1952)

Fotografa documentarista, maestra di tennis, paesaggista, Alice Austen già più di un secolo fa scatta foto che ritraggono la società vittoriana, rompendo le convenzioni sociali e sfidando gli stereotipi di genere, sottraendosi al pensiero dell’epoca che considera la donna il centro della vita domestica, sottoposta a vincoli e restrizioni culturali, dipendente in tutto e per tutto dalla volontà del marito che la considera una sua proprietà esclusiva,.

Alice nasce e cresce a Staten Island e, come molte famiglie benestanti, risiede in una casa immersa nel verde, costruita nel 1700, e ampliata in una casa di campagna in stile carpentiere gotico durante la metà del diciannovesimo secolo, dai nonni di Alice. Abbandonata in tenera età dal padre, Alice cresce insieme alla madre e ad alcuni zii a cui è particolarmente legata. Lo zio Oswald, capitano della marina, quando Alice ha 10 anni, porta a casa una macchina fotografica comprata in uno dei suoi viaggi all’estero e, dopo averle fatto vedere come funziona, permette ad Alice di giocarci. L’altro zio, che invece era insegnante di chimica, osservando l’entusiasmo di Alice, le insegna come utilizzare le sostanze chimiche per sviluppare le lastre di vetro che esponeva e come produrre una stampa.

Da allora la fotografia diventa per Alice una grande passione e la sua ragione di vita. Gli zii decidono così di realizzare una camera oscura nello sgabuzzino di casa in modo che Alice possa seguire la sua inclinazione e, grazie alle indicazioni che le vengono fornite, Alice impara come azionare il meccanismo della fotocamera, regolare l’esposizione, stampare le immagini. Sulle buste che contengono i negativi riporta diligentemente il marchio della lastra, dell’obiettivo, il tempo di esposizione, l’apertura e la distanza focale, le condizioni di luce, il soggetto e l’ora esatta in cui la foto era stata scattata. Clear Comfort diventa il luogo preferito per scattare innumerevoli fotografie.

Le prime fatte riguardano proprio la sua casa, poi inizierà a fotografare le feste di famiglia, le gite in spiaggia e in montagna, partite di bowling nella villa di un amico, le attività del circolo del tennis, le persone che lavorano per la sua famiglia, i luoghi intorno a sé. Realizza anche una serie di immagini sulle biciclette, che in quegli anni iniziano ad andare di moda, per il volume della sua amica Violet Ward The Bicycles for Ladies, fotografando come modella Daisy Elliot, ginnasta e sua amica, che mostra la posizione corretta da assumere sulla bicicletta, quella da avere quando si svoltano gli angoli o quando si procede per inerzia, oppure come smontare, capovolgere e riparare la bicicletta stessa.

Casa Austen

La fotografia diventa sempre più un modo per capire il mondo che la circonda, esprimere la sua creatività, soddisfare la sua curiosità alla ricerca dell’immagine perfetta, che raffiguri le persone o se stessa. Ad Alice piace molto farsi fotografare in pose e circostanze diverse finanche travestendosi da uomo, insieme alle sue amiche, con tanto di baffi e sigaro in mano, ed è sempre attenta ai dettagli e alla moda del tempo, ma anche trasgressiva come mostra una foto che lo zio le scatta e che la ritrae in un impeccabile abito vittoriano a righe mentre stringe in una mano una pallina da tennis, sport che pratica e in cui eccelle.

Gli anni di cui sto raccontando, sono gli anni in cui mezzo milione di immigrati l’anno arrivano a New York e danno inizio alla più grande ondata migratoria dell’epoca. Per sopperire alla mancanza di spazi dedicati ad accoglierli durante il periodo di quarantena, vengono unite due piccole isole, Hoffman Island e Swinburne Island, a formare uno spazio unico, sul quale realizzare il centro di accoglienza, che prenderà il nome di Quarantine Island. Le fotografie che Alice scatta in questo luogo ritraggono gli edifici di quarantena nei quali vengono ospitati gli immigrati appena sbarcati dalla nave e prima di entrare nel porto, le attrezzature usate, i laboratori, e rivelano da subito la sua propensione per la fotografia documentaristica.

Con la voglia di scoprire luoghi diversi da Clear Comfort e dare spazio alla sua attitudine giornalistica, Alice inizia a frequentare spesso New York e realizza fotografie nelle quali compaiono spazzini, poliziotti, postini, suonatori di organi, strilloni e altri personaggi urbani senza isolarle dal loro ambiente, che lei ritrae in maniera raffinata e con i quali crea uno spazio di interazione personale. Per questa ragione viene considerata la fotografa della street-fotografy.

Alice Austen – Suonatore di organetto e moglie

Alice però rappresenta anche un tipo di donna non proprio tipico del periodo. La realtà che percepisce in maniera audace è quella in cui le donne si muovono, curiosano e sperimentano libertà fino ad allora precluse e diventano “nuove donne” indipendenti. In uno dei suoi viaggi estivi, Alice in un Hotel di Catskills, conosce Gertrude Tate, insegnante d’asilo e istruttrice di danza di Brooklyn, con la quale instaura da subito un’intensa relazione di amicizia che presto si trasformerà in relazione amorosa.

Questo aspetto privato della vita di Alice è fondamentale per comprendere la sua fotografia e tutto il suo lavoro, perché fornisce una rara documentazione delle relazioni intime che si instaurano tra le donne vittoriane. É 1899 quando si conoscono, e da quel momento Gertrude frequenta regolarmente Alice, accompagnandola in ogni suo viaggio, fino a trasferirsi a vivere con lei a Clear Comfort nel 1917, dove vissero insieme per 30 anni, nonostante la contrarietà delle loro famiglie. Le condizioni agiate di Alice cessano di esistere con il crollo della borsa del 1929 e per superare questo periodo le due donne decidono di aprire una sala da tè che insieme alle lezioni di danza che teneva Gertrude, permette loro di sopravvivere fino al 1945, quando per le condizioni economiche in cui versano, e la mancanza di aiuto da parte delle loro famiglie che rifiutano la loro relazione, portano Alice e Gertrude a non vivere più insieme. La famiglia di Gertrude offre il sostegno ma solo a lei,; aiuto che Alice rifiuta e dichiarandosi indigente, riesce a ottenere un alloggio alla New York City Farm Colony, una specie di colonia che ospita persone anziane e persone in difficoltà economiche che in questo posto possono vivere e coltivare il proprio orto per la propria sussistenza.

Gertrude fa visita regolarmente ad Alice fino al 1951, quando per una ricerca sulle donne americane che si sta realizzando su indicazione della Picture Press, le sue fotografie e i suoi negativi vengono riscoperti e il loro valore compreso dallo storico Oliver Jensen, che decide di esporle e venderle per raccogliere una somma tale da permettere ad Alice di essere trasferita in una casa di cura privata.

Alice Austen insieme a Gertrude Tate

Nel 1951 Alice è ospite d’onore del primo Alice Austen Day e vede per la prima volta le sue fotografie esposte rivelando un’emozione tale da farle dire di essere felice che quello che lei ha fatto, e che le ha procurato tanto piacere, può ora procurare lo stesso piacere ad altre persone. Alice muore nel 1952, Gertrude vive altri 10 anni circa e poi anche lei muore in una casa di cura. Il loro ultimo desiderio di essere sepolte insieme, non è mai stato onorato e anzi è stato fortemente negato dalla famiglia Tate.

Clear Comfort, quello che è stato il luogo preferito di Alice, dagli anni sessanta è diventato la Alice Austen House of Museum designata nel 2017, dal National Park Service, come sito nazionale della storia LGBTQ.