NELLA NOBILI – Ho camminato nel mondo con l’anima aperta
La casa alta ferma nel tempo È la mia casa – la mia casa morta, È la mia casa senza memoria Senza finestre, senza porta. Non c’è nessuno dentro. E io non sono mai stata Oltre quel muro Che forse non ha seguito nemmeno – E forse è solo un muro senza casa È una ferita che si dilata Nella memoria. Tristezza – fammi piangere! (io vorrei ritornare) Vorrei con le mani tremanti Toccare quella casa, quel muro, Chiamare con voce serena Un’immagine alla finestra Un frammento di luce Una mano sensibile Che passando mi percuota La corda del sentimento Che più non vibra. Cerco una porta Un’antichissima porta Che in altri tempi esisteva. Nella sera in nita Che oscilla eternamente Sulla casa e non discende – Ti ho perduto adolescenza. Ma se notte di cielo non viene, Se non chiudo questi occhi neri, Se non precipito nel sonno – Voglio perdere nel mio grido Anche questa giovinezza. Non ho nemmeno un filo Di tristezza da legare A un ricordo.